IPOTERMIA SISTEMICA
L’ipotermia sistemica è un trattamento che viene applicato a neonati di età gestazionale superiore o pari a 35 settimane e di peso corporeo pari o superiore a 1,8 kg, che presentano un quadro di encefalopatia ipossico-ischemica di grado moderato o grave, secondario ad asfissia perinatale, definita in base a criteri ben definiti (sono esclusi i bambini con più di 6 ore di vita e anomalie congenite).
Come avviene l’ipotermia sistemica
Il neonato asfittico che presenta alcune particolari caratteristiche cliniche, viene sottoposto a una riduzione della temperatura corporea fino a 33,5°C per una durata complessiva di 72 ore.
Il sistema di raffreddamento è costituito da un materassino ad acqua collegato ad un apparecchio raffreddante.
Durante l’ipotermia il neonato viene assistito in modo intensivo tramite monitoraggio della pressione arteriosa in modo particolare, degli esami ematici con attenzione alla glicemia, mediante valutazione di elettrocardiogramma ed ecografia cardiaca, e tramite elettroencefalogramma ed ecografia cerebrale.
Al termine delle 72 ore, la temperatura corporea viene riportata progressivamente a valori normali, con un processo di riscaldamento graduale (con incrementi di mezzo grado ogni ora), al fine di evitare lo scatenarsi di crisi convulsive.
Perché avviene l’ipotermia
L’ipotermia protegge il cervello perché raffreddando il capo e l’intero corpo del neonato si limita l’attività delle cellule cerebrali destinate alla morte per mancanza di ossigeno, permettendo così una sorta di “risparmio energetico”.
Consumando meno, le cellule diventano più resistenti e non vanno in necrosi, rallentando così la progressione del danno neurologico contenendolo, tuttavia senza annullarlo: se il danno alla nascita è stato molto grave, gli esiti purtroppo sono inevitabili.
L’ipotermia è un trattamento a bassa incidenza di eventi avversi e non gravi:gli effetti collaterali più frequenti sono la carenza di piastrine, la discoagulopatia e la bradicardia.
Quando fare i controlli
Il piccolo viene sottoposto a numerose valutazioni cliniche e indagini neuro-radiologiche fino ai 2 anni di vita, per identificare e valutare gli eventuali danni neurologici insorti.
Dove viene eseguito il trattamento
L’ipotermia è un trattamento neuro-protettivo di scelta nell’encefalopatia ipossico-ischemica. Il successo del trattamento dipende dalla precocità con cui viene iniziato ed è tanto maggiore quanto più sono coordinati i punti nascita con il centro di riferimento.
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