NEONATO PREMATURO

 NEONATO PREMATURO: ASSISTENZA SPECIALIZZATA

Chi è il neonato pretermine

L’OMS definisce pretermine o prematuro il bambino nato prima della 37a settimana di gestazione.

I neonati pretermine rappresentano circa il 7% di tutti i nati.

In Italia ogni anno nascono circa 40.000  pretermine;  il rischio è in forte aumento.

Bambini prematuri il peso

Neonati di basso peso
(< 2500 grammi)
Neonati di peso molto basso

(< 1500 grammi)

Neonati di peso estremamente basso

(< 1000 grammi)

In rapporto al peso alla nascita:

In rapporto al peso alla nascita e all’ età gestazionale

Neonati Percentile del peso in rapporto alle curve di riferimento
Appropriati per l’età gestazionale tra il 10° ed il 90° percentile
Con ritardato accrescimento intrauterino < 10° percentile
Grandi per l’età gestazionale > 90° percentile

neonati estremamente pretermine : peso alla nascita inferiore a 1000 grammi e possono nascere  tra  23 e  33 settimane di gestazione.

neonati con età gestazionale molto bassa (23-28 settimane) e  peso inferiore ad 1 kg presentano maggiori difficoltà e complicanze.

 neonati late preterm  (> 34 settimane  e <  37 settimane di gestazione ) rappresentano quasi i 3/4  delle nascite pretermine ; presentano alto tasso di morbilità e mortalità  rispetto ai neonati a termine.

Il  pretermine  puo’ presentare problemi legati alle difficoltà di vita extrauterina per immaturità di funzione degli organi

Bimbi prematuri: Temperatura

REGOLAZIONE TEMPERATURA CORPOREA

– Il sistema di termoregolazione corporea non è ancora del tutto sviluppato;  il neonato ha  difficoltà a mantenere un’adeguata temperatura corporea e  richiede di essere posizionato  su  lettino con pannello radiante o in incubatrice per garantirgli un ambiente adatto alle sue necessità; alla nascita la sua temperatura corporea tende a diminuire per le perdite di calore (ipotermia):  è indispensabile già  nei primissimi  minuti dalla nascita che venga garantito un ambiente caldo ( teli, indumenti ,…)

ipertermia iatrogena

Neonato prematuro: la respirazione

PROBLEMA RESPIRATORIO:

Depressione perinatale in sala parto

  • Malattia delle membrane ialine polmonari o (RDS): il polmone immaturo è incapace di produrre surfattante; questo riveste gli alveoli polmonari e diminuisce la pressione  richiesta per espandere i polmoni; i polmoni non si espandono bene  e viene compromessa la diffusione di ossigeno e anidride carbonica nel sangue. I bassi livelli di ossigeno provocano danno a vari organi ( particolarmente temibili quelli a carico del cervello) .             Quando la somministrazione di ossigeno non è sufficiente per correggere i problemi respiratori si ricorre a tecniche  di assistenza:                                                                              pressione positiva continua: si introducono piccole cannule nel naso.                                                                                             Se questa non è sufficiente si ricorre alla ventilazione meccanica : introduzione di cannula in trachea e  collegamento con un ventilatore.                                                                                           Per via endotracheale si  può introdurre  surfattante sintetico: punto basilare della terapia che ha permesso di  ridurre la mortalità per RDS

Apnea  per immaturità nei meccanismi che controllano la respirazione

-Eventuale sviluppo della malattia polmonare cronica (CLD) della prematurità, detta anche  Displasia Broncopolmonare (BPD)

Bimbo prematuro: la cardiovascolarizzazione 

CARDIOVASCOLARE

ipotensione

pervietà del Dotto di Botallo che può provocare iperafflusso polmonare e peggiorare la funzione respiratoria

Prematuro e la nutrizione

PROBLEMA NUTRIZIONALE

  • problemi di ridotta tolleranza alimentare per immaturità dell’apparato gastrointestinale: i nutrienti  vengono somministrati per via venosa(alimentazione parenterale totale).                              Quando non è in grado di succhiare e deglutire ( condizione frequente nei neonati sotto le 32 settimane ) il latte viene somministrato attraverso sondino che dal naso o dalla bocca arriva  nello stomaco ( gavage).

    Appena  è in grado di coordinare respirazione e deglutizione viene      proposto il seno materno o il biberon; il miglior alimento rimane il latte materno che nei neonati di peso molto basso deve essere supplementato con proteine e minerali.

IMMUNOLOGICO

  • maggior rischio verso infezioni per riduzione dei meccanismi di difesa immunitari (quanto più bassa è l’età gestazionale); le infezioni possono essere contratte dalla madre e, dopo la nascita ,dall’ambiente esterno.

NEUROLOGICO

-Per la particolare fragilità dei vasi sanguigni  il pretermine  ha  elevato rischio di:

emorragie cerebrali in sedi differenti  in rapporto all’età gestazionale (spesso le emorragie sono contenute e non causano danni importanti) e di

danno della sostanza bianca periventricolare , alla base di molti dei disturbi cognitivi, motori e sensoriali.  Vengono monitorati costantemente con ecografie cerebrali.

OFTALMOLOGICO

  • retinopatia della prematurità (ROP) nei neonati <32 settimane o con peso < 1500g ; malattia multifattoriale (immaturità vascolare retinica, variazioni delle concentrazioni di ossigeno, anidride carbonica,  crisi  apnea,  infezioni gravi,  trasfusioni, esposizione alla luce eccessiva). Nel corso della crescita i vasi retinici vanno incontro ad un anomalo sviluppo.                                     ROP di grado lieve non influenza lo sviluppo visivo;                   ROP  aggressiva con formazione di neovasi determina  distacco di retina e cecità. La ROP è in aumento  soprattutto in neonati di basse età gestazionali a causa della loro maggiore sopravvivenza .

E’ fondamentale  individuare precocemente la comparsa della ROP, monitorare l’evoluzione, valutare la soglia per il trattamento.

Nati prematuri e l’anemia

EMATOLOGICO

Il  pretermine può presentare :

anemia : per ridotta produzione di  globuli rossi e per la  frequenza di prelievi di sangue .                                                                       Terapia: somministrazione di ferro e in alcuni casi trasfusioni di sangue.

iperbilirubinemia

nei primi giorni di vita la maggior parte dei  pretermine presenta ittero, per  accumulo di bilirubina nel tessuto sottocutaneo e nelle sclere; serve attento monitoraggio dei livelli di bilirubina e l’avvio precoce della fototerapia: il neonato viene posto nudo sotto una lampada che favorisce l’eliminazione della bilirubina dal sangue nell’intestino.

GASROINTESTINALE

-rischio di enterocolite necrotizzante; il latte materno sembra essere protettivo

METABOLICO e RENALE

-problemi nel metabolismo del Glucosio e del Calcio

-i reni immaturi presentano bassa filtrazione glomerulare e incapacità a filtrare acqua ,soluti e carichi acidi; la gestione dei fluidi e degli elettroliti  richiede molta attenzione.