NUTRIZIONE PARENTERALE

La Nutrizione Parenterale (NP) è una tecnica di nutrizione artificiale che consente di infondere i nutrienti (carboidrati, proteine e lipidi) in forma semplice, direttamente in vena.

Quando si usa la nutrizione parenterale

Quando la funzionalità gastro-intestinale di un neonato è compromessa o non sufficiente a coprire adeguatamente i fabbisogni nutrizionali, specialmente nel caso di neonati prematuri, si parla di insufficienza intestinale ed è indispensabile ricorrere alla nutrizione parenterale per assicurare al neonato i nutrienti di cui necessita per un corretto sviluppo.

Come si somministra

La Nutrizione Parenterale per via centrale ( ad esempio tramite Catetere venoso ombelicale) è riservata invece alle situazioni cliniche in cui la via digestiva sia totalmente o quasi totalmente impraticabile o quando si preveda un supporto nutrizionale di durata maggiore di 2 settimane.

Cosa c’è dentro una sacca di NP e come è fatta

Una sacca per la NP può essere “binaria”, cioè può contenere carboidrati e proteine ma non lipidi, oppure può essere “ternaria” e quindi contenere anche i lipidi.

Le sacche in uso nella nostra TIN sono personalizzate, ossia specifiche e strettamente adattate ai bisogni del singolo paziente, e sono realizzate dalla farmacia ospedaliera.

Esse devono essere conservate a temperature comprese tra 2 e 8°C al riparo dalla luce ( ecco il perché della copertina azzurra e del deflussore giallo che schermano la luce) e si infondono poi a temperatura ambiente in 24 ore, tramite l’utilizzo di una pompa infusionale.

Perché viene sceltala nutrizione parenterale

Viene utilizzata la nutrizione parenterale quando il sistema gastrointestinale non è funzionante. Infatti, gli alimenti vengono introdotti direttamente nel circolo sanguigno.

Dove viene fatta

La nutrizione parenterale viene fatta in Tin, dove il neonato viene tenuto costantemente sotto controllo.